fuori dal guado

(sei sempre stato con me, anche quando mi sono allontanata, anche se non mi hai detto fino in fondo cosa pensavi, anche quando ho preso delle decisioni che non condividevi: ogni volta ho saputo che eri dalla mia parte, che potevo contare su di te. 
mi hai lasciato fare di testa mia e non solo perché sarebbe stato difficile arginare un carattere come il mio: no, tu ti fidavi del mio giudizio e quando ho avuto paura di aver fatto davvero una cazzata è a te che l'ho detto, perché ero certa che mi avresti appoggiata a prescindere.

mentre diventavo grande ti sentivo simile a me, ma non nelle manie e nelle abitudini come succede con la mamma. ho sempre pensato di essere come saresti stato tu se fossi nato trent'anni dopo, in una famiglia più aperta, in un contesto economico diverso. mi hai regalato tutta la libertà che non avevi avuto, mi hai spronato a darmi un obiettivo (o anche due) e a lavorare con tenacia finché non l'avessi raggiunto, senza mollare, senza perdermi per la strada: e tutto quello che ho ottenuto in vita mia lo devo a questo atteggiamento qui.

sei sempre stato fiero di me e questa fierezza me la sono appuntata sul petto, l'ho portata nel mondo come una corazza.
a volte non ci siamo capiti, ci saremmo voluti diversi: io ti avrei disegnato più forte, più deciso, cattivo persino, tu forse mi sognavi tranquilla, finalmente al mio posto nell'universo. abbiamo saputo volerci bene lo stesso, con tutti i nostri limiti, e quell'affetto non è rimasto uno spettro dell'infanzia ma è cresciuto con noi, è diventato un amore adulto, qualcosa di cui essere orgogliosi, perché siamo stati io e te a renderlo reale.

nei giorni che ci prepariamo ad attraversare voglio solo dirti che io ci sarò in tutti i modi che conosco, che tenderò un filo e non lascerò che si spezzi, che sarò al tuo fianco anche quando non potrai vedermi. io ci sarò e terrò d'occhio tutti al posto tuo, ci aiuterò a passare anche questo guado insieme, per ritrovarci tutti dall'altra parte e stringerci forte, ancora una volta.)