Viareggio in te son nato, in te spero morire. La frase dello scrittore Mario Tobino dipinta a caratteri cubitali sui bastioni del porto, là dove soffia sempre un filo di libeccio e il profilo delle Alpi Apuane galleggia incagliato tra banchi di nuvole, forse non basta a spiegare tutta una città, ma è pur sempre un ottimo inizio.Malinconia, anarchia e quel libeccio che soffia via anche i pensieri più neri dalla testa: oggi racconto Viareggio, la mia città del cuore, su The Towner, alla vigilia del settimo anniversario della strage che l'ha ferita al cuore.
giovedì 23 giugno 2016
A volteggiare su quel soffio di libeccio
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