Stanotte ti ho sognato, dopo tanti mesi in cui non ti facevi più vedere e già temevo avessi passato l'ultima soglia senza nemmeno venire ad abbracciarmi per un'ultima volta. Ma eri lì, seduto al tuo posto, dove adesso abbiamo appeso quella fotografia in cui sei un giovane che non conosco, un operaio spavaldo con la sigaretta tra i denti e gli occhi furbi.
Eri lì e mi hai detto buon anno e in quel momento ho realizzato che il 2015 era finito davvero. Inizia il secondo giro di ruota senza di te e mi fa paura, perché io sono sempre una che si spaventa di fronte alle novità, anche se a volte cambia le cose solo per provare quello speciale timore adrenalinico.
Quest'anno la posta è sempre più alta, ho di nuovo sogni maestosi e progetti da realizzare e oggi non mi arrabbio più quando qualcuno dichiara di aver superato grandi difficoltà, sorrido e basta, perché sono contenta che in pochi sappiano cosa vuol dire attraversare davvero l'oscurità.
Ma siamo passati dall'altro lato, più o meno interi, forse nell'esatto momento in cui ho stretto forte la mano di mio padre e sono scesa da quella macchina colma di grazia per andare a sposare l'uomo che amo più della mia stessa vita e ho sentito tutti gli anni di sofferenze e dolore scivolare ai miei piedi. Li ho lasciati lì, davanti all'archetto di fiori e alla tovaglia all'uncinetto della mia bisnonna: la gioia mi ha rivestita dalle dita strette nelle scarpe col tacco alla punta dei capelli. Nell'istante in cui ho guardato mio marito negli occhi ho saputo che ce l'avevamo fatta, avevamo trovato l'uscita, potevamo di nuovo essere felici.
Buon anno anche a te nonno, che ancora non ci hai lasciati andare - resta con noi un altro po', aiutami a credere che questa felicità possiamo conquistarla sempre, giorno dopo giorno. Aiutami a non temere il futuro, ma a costruirlo con tenacia e amore, proprio come hai sempre fatto tu. Vienimi a trovare ogni tanto, quando sai che ne ho più bisogno. Io ti prometto che continuerò a fare del mio meglio, anche nell'anno che verrà.
Eri lì e mi hai detto buon anno e in quel momento ho realizzato che il 2015 era finito davvero. Inizia il secondo giro di ruota senza di te e mi fa paura, perché io sono sempre una che si spaventa di fronte alle novità, anche se a volte cambia le cose solo per provare quello speciale timore adrenalinico.
Quest'anno la posta è sempre più alta, ho di nuovo sogni maestosi e progetti da realizzare e oggi non mi arrabbio più quando qualcuno dichiara di aver superato grandi difficoltà, sorrido e basta, perché sono contenta che in pochi sappiano cosa vuol dire attraversare davvero l'oscurità.
Ma siamo passati dall'altro lato, più o meno interi, forse nell'esatto momento in cui ho stretto forte la mano di mio padre e sono scesa da quella macchina colma di grazia per andare a sposare l'uomo che amo più della mia stessa vita e ho sentito tutti gli anni di sofferenze e dolore scivolare ai miei piedi. Li ho lasciati lì, davanti all'archetto di fiori e alla tovaglia all'uncinetto della mia bisnonna: la gioia mi ha rivestita dalle dita strette nelle scarpe col tacco alla punta dei capelli. Nell'istante in cui ho guardato mio marito negli occhi ho saputo che ce l'avevamo fatta, avevamo trovato l'uscita, potevamo di nuovo essere felici.
Buon anno anche a te nonno, che ancora non ci hai lasciati andare - resta con noi un altro po', aiutami a credere che questa felicità possiamo conquistarla sempre, giorno dopo giorno. Aiutami a non temere il futuro, ma a costruirlo con tenacia e amore, proprio come hai sempre fatto tu. Vienimi a trovare ogni tanto, quando sai che ne ho più bisogno. Io ti prometto che continuerò a fare del mio meglio, anche nell'anno che verrà.
e buon anno :)
RispondiEliminaGrazie cara! Anche a te :)
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